In fuga dall'Ucraina

Foto: Martina Martelloni, Giovanni Visone, Caimi & Piccinni/Intersos
Testi: Intersos
logo-per-internet-footer-1-e1488465079413

“Una una delle più gravi crisi umanitarie che l’Europa abbia conosciuto”. Così Filippo Grandi, Alto Commissario Onu per i rifugiati ha definito la fuga degli ucraini dovuta all’invasione russa iniziata il 24 febbraio 2022. Sono oltre 2,5milioni, secondo i dati delle stesse Nazioni Unite, le persone in fuga dal Paese, dirette verso i territori confinanti di Polonia, Ungheria, Romania, Slovacchia e Moldavia. 5Milioni coloro che sono rimasti senza casa.

Per garantire un intervento immediato e di assoluta emergenza operatori e operatrici della ong Intersos si trovano in Ucraina, nell’area occidentale del Paese, in Polonia e in Moldavia. Nei tre contesti l’organizzazione cerca di garantire cure mediche, protezione e sostegno psicosociale ai rifugiati, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili, come donne e bambini.

In Moldavia, la ong ha attivato una clinica mobile per offrire assistenza medica di base ai rifugiati in transito a Tudora, località a 5 km dal punto di confine di Palanca e a circa 60km da Odessa. Nelle stesse località di Tudora e Palanca stiamo garantendo, in collaborazione con UNHCR, attività di protezione, attraverso l’identificazione di casi vulnerabili, il reindirizzamento a servizi specifici, il supporto psicosociale diretto e l’informazione.

In Polonia Intersos ha avviato un intervento a sostegno del punto di cure mediche situato all’interno del centro di prima accoglienza e transito di Korczowa, situato a pochi chilometri dal confine, sulla principale autostrada in direzione di Leopoli. Tre medici lavorano contemporaneamente per garantire assistenza all’altissimo numero di persone, migliaia al giorno, in transito dal centro.

“Le persone più bisognose di cure sono donne e bambini, spesso molto piccoli, inclusi neonati di pochi giorni – spiega Alice Silvestro, medico di Intersos – Ci troviamo anche ad assistere numerose persone con malattie croniche, come diabete, asma o ipertensione, che hanno dovuto interrompere i trattamenti di cui hanno bisogno. I casi più gravi, come persone con patologie tumorali o gravi traumi, vengono trasferite d’urgenza negli ospedali vicini, in collaborazione con le autorità sanitarie locali”.

La storia del reportage

Le foto sono state scattate da giornalisti e operatori di Intersos nel marzo 2022.