Kashmir - Endless War

Foto e testi: Dar Yasin
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Prologo

La crisi del Kashmir va avanti dal 1947, quando l’India e il vicino Pakistan hanno ottenuto l’indipendenza e hanno iniziato la prima di due guerre combattute per le loro rivendicazioni nella Regione a maggioranza musulmana.

L’India accusa il Pakistan di armare e addestrare i ribelli ad attraversare il confine pesantemente militarizzato che divide la Regione tra i due Paesi. Il Pakistan nega l’accusa e afferma di offrire ai ribelli solo un sostegno morale.

La maggior parte delle persone nel territorio diviso controllato dall’India è favorevole all’indipendenza o alla fusione con il Pakistan. Gruppi ribelli combattono nella regione dal 1989 e più di 68mila persone sono state uccise nella rivolta armata e dalla repressione militare indiana.

FOTO 1: Gli abitanti di un villaggio del Kashmir ispezionano una casa danneggiata da uno scontro a fuoco, dalla quale sono fuggiti dopo aver sentito che i soldati dell'esercito indiano stavano tornando sul posto. Voci che si sono rivelate false. Nel villaggio di Kundalan, circa 60 chilometri a Sud di Srinagar, nel Kashmir controllato dagli indiani, il 10 luglio 2018, le forze governative hanno sparato contro i manifestanti, uccidendo un adolescente e ferendo almeno altre 120 persone.
FOTO 2 - Gli uomini del Kashmir smantellano una porzione di una casa distrutta in uno scontro a fuoco nel villaggio di Tral, a Sud di Srinagar, nel Kashmir controllato dall'India, il 5 marzo 2019. Nel villaggio due sospetti ribelli sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con le forze indiane nel Kashmir.
FOTO 3 - Una donna conforta un parente in lutto dopo che la sua casa è stata distrutta in uno scontro a fuoco nel villaggio di Tral, a Sud di Srinagar, Kashmir controllato dall'India.
FOTO 4 - Il funerale di Dawood Salafi, nella periferia di Srinagar, nel Kashmir controllato dall'India, venerdì 22 giugno 2018. Almeno quattro ribelli, un funzionario della polizia e un civile sono stati uccisi durante uno scontro a fuoco, innescando le proteste anti-indiane.
FOTO 5 - Un ribelle del Kashmir fa fuoco con la sua pistola per salutare i compagni caduti durante il loro funerale nel villaggio di Malikgund, a Sud di Srinagar, nel Kashmir controllato dall'India, il 4 agosto 2018.
FOTO 6 - I manifestanti del Kashmir lanciano pietre e mattoni ai soldati paramilitari indiani durante una protesta nella periferia di Srinagar, Kashmir controllato dall'India, venerdì 22 giugno 2018.
FOTO 7 - Un soldato paramilitare indiano grida aiuto mentre il suo collega giace privo di sensi dopo essere stato ferito in uno scontro nel distretto di Badgam, Kashmir controllato dall'India, mercoledì 28 novembre 2018.
FOTO 8 - Un uomo grida aiuto mentre un veicolo appartenente ai soldati paramilitari indiani lo investe durante una protesta anti-indiana. a Srinagar, Kashmir controllato dall'India, venerdì 1 giugno 2018. Durante gli scontri tre giovani sono rimasti feriti, uno dei quali gravemente.
FOTO 9 - I parenti piangono vicino ai cadaveri dei loro cari durante un corteo funebre nel villaggio di Hawoorah, circa 68 chilometri a Sud di Srinagar, Kashmir controllato dall'India, sabato 7 luglio 2018. Due giovani uomini e una ragazza adolescente sono stati uccisi durante una manifestazione.
FOTO 10 - Musulmani del Kashmir assistono al corteo funebre di Fayaz Ahmad Hamal, a Srinagar, nel Kashmir controllato dall'India, sabato 5 maggio 2018. Un veicolo appartenente alle truppe indiane ha investito e ucciso un uomo nella città sotto il controllo indiano.
FOTO 11 - Alcuni abitanti trasportano il corpo del ribelle del Kashmir Abid Hamid Mir, mentre sua zia si aggrappa al suo corpo, durante il corteo funebre ad Hajin a circa 38 chilometri a Nord di Srinagar. Migliaia di persone hanno assistito ai funerali dei tre sospetti ribelli.
FOTO 12 - Alcuni parenti confortano la sorella di un uomo, ucciso vicino alla sua abitazione durante una protesta a Begumbagh, a circa 32 chilometri a Sud di Srinagar. Grandi proteste e scontri contro l'India, guidati principalmente da studenti, sono esplosi nel Kashmir dopo che le forze governative hanno ucciso due militanti in uno scontro a fuoco e hanno sparato e ucciso un manifestante.
FOTO 13 - Alcuni abitanti di un villaggio del Kashmir ispezionano una casa danneggiata in uno scontro a fuoco tra soldati indiani e sospetti militanti nel villaggio di Kundalan, circa 60 chilometri a sud di Srinagar, Kashmir controllato dall'India, martedì 10 luglio 2018.
FOTO 14 - Un ragazzo cerca di estrarre un proiettile dal muro di una casa danneggiata dopo uno scontro a fuoco a Tral, a Sud di Srinagar.
FOTO 15 - Gli uomini della polizia indiana si proteggono durante gli scontri con i manifestanti del Kashmir a Srinagar, in India, mercoledì 24 ottobre 2018.
Biografia

Dar Yasin è nato nel 1973, nel Kashmir indiano. Ha studiato informatica e tecnologia nel Sud dell’India. Come fotografo Dar ha coperto il conflitto del Kashmir, il terremoto in Asia Meridionale, ele sue conseguenze e la storica apertura della linea di autobus nel Kashmir. In Afghanistan attraverso i suoi scatti ha raccontato la guerra, la situazione dei rifugiati e la vita quotidiana dei civili dilaniati dalla guerra. Dar ha anche coperto la crisi dei rifugiati rohingya fuggiti dalla violenza e dalle persecuzioni in Myanmar. Le sue opere sono apparse in quasi tutti i principali quotidiani e riviste di tutto il mondo. Ha vinto dozzine di premi fotografici internazionali e nazionali tra cui POYi, Atlanta Photojournalism, China Press Photo contest, National Headliner Awards, Sigma Delta Chi Award dalla Society of Professional Journalism e per due volte il prestigioso premio Ramnath Goenka indiano. Dar ha fatto anche parte del team dell’Associated Press e ha vinto l’Hal Boyle Award per il Rohingya Exodus nel Overseas Press Club e un Robert F. Kennedy Award nella categoria International Print. Più recentemente ha ricevuto il premio umanitario Nppa (National Press Photographers Association). Nel 2019 è stato tra i finalisti del premio Wars – War and revolutionary stories.