Marcia per la Pace Perugia Assisi 2022

Redazione di atlanteguerre.it
logo-per-internet-footer-1-e1488465079413

50mila persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla Marcia “straordinaria” Perugia Assisi che domenica ha fatto sentire la voce del popolo della pace. La manifestazione è partita in mattinata da Perugia e verso la una è arrivata alla Basilica di Santa Maria degli Angeli ai piedi di Assisi con un lungo e colorato corteo: giovani e giovanissimi, famiglie con bambini, vecchi militanti pacifisti, portatori di handicap sulle carrozzine, boy scout, studenti di tante scuole italiane. Poi il tratto finale sino alla piazza sovrastata dal Sacro Convento dove si è conclusa la manifestazione nel primo pomeriggio.

“Per fermare la guerra e la sua escalation, per spingere i governi sulla via della pace deve crescere dal basso un grande movimento di cittadini per la pace”, spiega Flavio Lotti della Tavola della pace. “In ogni città, in ogni quartiere, in ogni scuola, in ogni luogo di lavoro deve nascere un gruppo, un comitato, un’iniziativa per la pace. Questa marcia – aggiunge – deve essere l’inizio di un impegno quotidiano che ci deve vedere tutti responsabili”.

Secondo gli organizzatori hanno partecipato 156 Comuni, Province e Regioni, oltre 50 scuole, 88 associazioni nazionali e 359 associazioni locali, senza contare le singole adesioni arrivate, in solo quattro settimane, a diecimila. E’ un variegato popolo della pace: chi dietro striscioni coi colori arcobaleno che annunciano l’associazione di appartenenza ma anche singoli marciatori: a piedi, in bicicletta, col cane di famiglia e un cartello scritto di proprio pugno contro la guerra, il riarmo, il rischio nucleare. C’è chi porta la bandiera della propria organizzazione, chi il gonfalone del proprio Comune, chi una bandiera giallo-blu dell’Ucraina.

Il tempo aiuta: la giornata è soleggiata e il tempo si guasta solo verso la fine della manifestazione che si scioglie ordinatamente così come si era creata. Ma i marciatori sono andati oltre: Padre Enzo Fortunato, già portavoce del Sacro convento di Assisi, è da poco rientrato da un viaggio in Ucraina e, in seguito, da un incontro a New York con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres che oggi inizia il suo viaggio dalla Turchia per incontrare poi sia Putin sia Zelensky. Sarà accompagnato dall’eco di una manifestazione raccoltasi sotto la frase “La guerra è una follia”.

La storia del reportage

Le foto ripercorrono varie fasi della Marcia per la Pace Perugia Assisi 2022