Dossier/ La pirateria nel 2019

Sono stati 162 gli episodi di pirateria che si sono verificati nel 2019. A rilevarli e analizzare il fenomeno è l’Ufficio marittimo internazionale nel suo rapporto dal titolo Request Piracy & Armed Robbery Report”, pubblicato il 14 gennaio 2020. Il rapporto ha elencato gli episodi di pirateria e rapina a mano armata nel 2019, conteggiando 130 navi prese in ostaggio, 11 navi colpite e 17 tentativi di attacchi. Il rapporto rileva il peggioramento della situazione nel Golfo di Guinea. La regione ha rappresentato oltre il 90% dei rapimenti di membri dell’equipaggio globali nel 2019. Il Golfo di Guinea rappresenta una “minaccia seria e immediata per la sicurezza degli equipaggi e delle navi che operano nella regione”, afferma il rapporto.

Nei grafici, estrapolati dal rapporto, si quantificano gli incidenti suddivisi per Regione e si riportano le quattro bandiere che hanno subito più attacchi.

Occhio al Golfo di Guinea

Il numero di membri dell’equipaggio rapiti nel Golfo di Guinea è raddoppiato nel 2019. Siamo infatti passati dai 78 nel 2018 a 121 nel 2019. I rapimenti nel Golfo di Guinea rappresentano oltre il 90% dei rapimenti globali segnalati in mare con 64 membri dell’equipaggio rapiti in sei incidenti solo nell’ultimo trimestre del 2019. In questa regione sono stati monitorati 64 incidenti, tra cui tutti e quattro i dirottamenti delle navi avvenuti nel 2019, nonché 10 navi su 11 che hanno riferito di essere state colpite da fiamme. L’aumento dei rapimenti di membri dell’equipaggio nel Golfo di Guinea è stato, secondo il rapporto,  senza precedenti, soprattutto tenendo conto che molti altri episodi di pirateria non vengono denunciati e quindi non fanno parte del conteggio.

Nel luglio 2019 una nave mercantile stata dirottata vicino a Brass, in Nigeria. Dieci membri dell’equipaggio sono stati rapiti e rilasciati quattro settimane dopo. Ad agosto una nave portarinfuse (navi usate per trasportare carichi non-liquidi e non unitarizzati in container o pallet) e una nave mercantile sono state obbligate ad ancorare a Douala, in Camerun, a poche ore l’una dall’altra. Diciassette membri dell’equipaggio sono stati rapiti e liberati entro sei settimane.

Questi incidenti dimostrano che nel Golfo di Guinea tutti i tipi di navi sono vulnerabili agli attacchi. Lagos ha registrato 11 incidenti nel 2019, il numero più alto per qualsiasi porto.

Miglioramenti nei porti asiatici

Lo Stretto di Singapore ha registrato un aumento del numero di rapine a mano armata con 12 incidenti segnalati nel 2019, di cui 11 nell’ultimo trimestre del 2019. Nella stessa Regione si erano verificati solo tre incidenti nel 2018. Nonostante questo aumento, l’Imb ritiene che l’intensità degli attacchi nello stretto di Singapore sia “di basso livello” e di solito limitati alla rapina a mano armata dalla nave.

Diminuisce invece il numero di rapine nei porti indonesiani che sono passati da 36 incidenti nel 2018 a 25 nel 2019. Negli ultimi cinque anni, l’Indonesia ha gradualmente ridotto la sua quota di incidenti legati alla pirateria. Nel solo terzo trimestre del 2015, infatti, l’Indonesia segnalava 86 incidenti di pirateria effettivi e tentati. Miglioramenti ancora più evidenti in Bangladesh, dove, per la prima volta dal 2015, non sono stati segnalati episodi di pirateria o rapina a mano armata.

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