Desaparecidos: alcuni nipoti forse in Italia, al via la campagna per ritrovarli

E’ stata presentata ieri, con una conferenza stampa nella sede dell’Ambasciata d’Argentina in Italia, la campagna italiana per il ritrovamento dei nipoti dei desaparecidos, vittime della dittatura militare (1976/1983).

La campagna e’ promossa dalla Sezione Diritti Umani dell’Ambasciata con il sostegno dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Stiamo cercando ragazzi di 30-38 anni – ha spiegato in conferenza stampa il ministro Carlos Cherniak, responsabile della sezione Diritti Umani dell’Ambasciata Argentina –. Anche se non abbiamo alcuna informazione concreta, alcuni nipoti dei desaparecidos potrebbero trovarsi in Italia e abbiamo bisogno dell’aiuto della societa’ civile italiana, della stampa e delle istituzioni per sostenere questa campagna. Per la costruzione della democrazia argentina – ha proseguito il ministro – la politica di tutela dei diritti umani e’ stata un pilastro fondamentale, non possiamo pensare alla nostra democrazia senza questa politica e non vogliamo nascondere la nostra tragedia sotto al tappeto, ma fare tutto il possibile per arrivare ad una giustizia piena, la piu’ piena possibile”.

Sostegno attivo alla campagna e’ stato assicurato in conferenza stampa dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – Elena Lattuada, Giuseppe Iuliano e Anna Rea – che hanno ribadito l’impegno delle Confederazioni per diffondere le informazioni sull’iniziativa in ogni sede sindacale e luogo di lavoro, mettendo a disposizione e mobilitando l’intera rete di contatti sul territorio.

Negli anni della dittatura militare in Argentina, i militari fecero sparire, oltre ai 30.000 desaparecidos, anche centinaia di bambini. Quando una donna incinta veniva sequestrata era tenuta in vita fino al parto, poi il bimbo le veniva tolto e dato in adozione con documenti falsi o consegnato ad altri militari o complici. Le madri venivano uccise.

Sono oltre cinquecento i bambini a cui e’ toccata questa sorte. Grazie al lavoro delle Abuelas de Plaza de Mayo ne sono stati identificati e ritrovati 107. Ne mancano molti altri all’appello ed alcuni di loro potrebbero oggi trovarsi in Italia.

Per informazioni contattare i Consolati Argentini o l’Ambasciata Argentina in Italia, Sezione Diritti Umani

dirittiumani@ambasciataargentina.it

06.48073300

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