Isis attacca in Yemen

Germania, Yemen, Giordania, Turchia, Etiopia. Questi gli stati teatro in questi giorni di attacchi terroristici per un mese di dicembre più che nero.

Oltre al terribile attacco al mercato di Natale a Berlino sono infatti molti gli eventi drammatici che stanno scotendo il mondo, molti di questi rivendicati da Isis.

Il 18 dicembre è stata la volta del Sud dello Yemen. L’attacco suicida ha ucciso 49 militari e ne ha ferite altri 60.

L’azione è stata rivendicata da Isis attraverso la propria  agenzia di stampa ufficiale Amaq, tramite la quale il califfato ha informato il mondo anche del suo coinvolgimento con ‘un loro soldato’ dell’attacco di Berlino.

L’attacco di dicembre in Yemen era stato preceduto da un altro sempre nei pressi della base di al-Sawlaban che aveva provocato 57 vittime.

Il sud dello Yemen è un territorio appetibile per le forze di Isis. Secondo un’analisi riportata sul portale Lookout la presenza ufficiale di ISIS in Yemen (IS-Y) risale al 9 novembre del 2014, quando un gruppo di combattenti jihadisti ha giurato fedeltà al Califfo Abu Bakr Al Baghdadi.

Lo Yemen è importante per Isis perché il conflitto in corso nello Stato può permettere al Califfato di colpire il Regno Saudita.

Finora le principali operazioni militari dei jihadisti hanno avuto come obiettivo le forze di sicurezza del governo yemenita del presidente Hadi e gli Houthi e le milizie dell’ex presidente Saleh.

Dal dicembre del 2015 sarebbero stati almeno 21 attacchi effettuati da ISIS in Yemen. Di questi, 18 hanno preso di mira le forze governative.

Fonti:

http://www.lookoutnews.it/yemen-isis/

 

 

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