Niente più bombe italiane in Yemen

Si alla mozione che dice: "Sospendere le esportazioni verso Arabia saudita ed Eau che possono essere utilizzate per colpire la popolazione civile"
Le bombe made in Italy han fatto il giro del mondo

È stata approvata questa mattina dall’aula di Montecitorio della Camera dei Deputati la mozione presentata dalla maggioranza di governo sul conflitto in Yemen a seguito del dibattito stimolato dalla presentazione di diversi testi da parte di tutti i gruppi parlamentari. Nel testo approvato si impegna l’esecutivo ad “adottare gli atti necessari a sospendere le esportazioni di bombe d’aereo e missili che possono essere utilizzati per colpire la popolazione civile e loro componentistica verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sino a quando non vi saranno sviluppi concreti nel processo di pace con lo Yemen”. Sono state invece respinte le Mozioni di minoranza, tutte con parere sfavorevole del Governo, che nei loro testi prevedevano in maniera più esplicita e netta lo stop a tutte le forniture militari italiane indipendentemente dalla tipologia di armamento.

Nel pomeriggio Amnesty International Italia – Movimento dei Focolari Italia – Oxfam Italia – Rete della Pace – Rete Italiana per il Disarmo – Save The Children Italia hanno diffuso un comunicato in cui, scrivono, “La società civile italiana che da anni lavora per fermare il conflitto yemenita, e quindi l’invio di armi destinate ad alimentarlo, accoglie come primo passo positivo il testo approvato con il parere favorevole del Governo. Nella parte dispositiva di tale testo si prevede infatti un impegno non solo a proseguire nel sostegno alle azioni diplomatiche internazionali e alle iniziative umanitarie coordinate dalle Nazioni Unite, ma anche a valutare l’avvio la realizzazione di iniziative per l’adozione di un embargo sulla vendita di armamenti ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi da parte dell’Unione Europea oltre che per la già citata sospensione dell’esportazione dall’Italia di bombe d’aereo e missili. Tutti questi impegni vanno nella direzione delle richieste da tempo avanzate dalla società civile italiana ed internazionale, anche con le mozioni approvate da diversi comuni italiani seguendo l’esempio della città di Assisi, ed è per questo che vigileremo da oggi in poi affinché il Governo rispetti nel concreto gli impegni votati oggi dal Parlamento”.

La foto di copertina è tratta da addioallearmi.it

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