Usa vs Rpc: La guerra del virus diventa spionaggio

Gli investigatori federali contro hacker stranieri che stanno prendendo di mira università, case farmaceutiche e aziende sanitarie per rubare trattamenti e vaccini anti Covid-19

Hacker stranieri stanno prendendo di mira le università americane, le case farmaceutiche e altre aziende sanitarie nel tentativo di rubare la proprietà intellettuale legata ai trattamenti e ai vaccini contro il Coronavirus e le intrusioni potrebbero mettere a repentaglio i progressi nella ricerca medica statunitense. Il Wall Street Journal è esplicito già nel titolo sui sospetti: cinesi e iraniani.Un tentativo di haking insomma su gruppi statunitensi che fanno ricerca su  vaccini e trattamenti per combattere la pandemia da Coronavirus.

L’Agenzia federale per le indagini e la sicurezza informatica e delle infrastrutture (Cisa), una divisione del dipartimento di sicurezza nazionale, ha emesso mercoledì un raro avvertimento congiunto scrive questa mattina la Bbc su quello che appare un nuovo gradino nelle guerre delle accuse sopratutto alla Rpc perché i colpevoli sarebbero “hacker collegati alla Cina che stanno prendendo di mira le organizzazioni che fanno ricercano sulla pandemia di Covid-19”.

Quello che è stato annunciato come un annuncio di servizio pubblico – spiega l’emittente birtannica – dice che “i settori della sanità, farmaceutico e della ricerca che lavorano sulla risposta di Covid-19 dovrebbero tutti essere consapevoli di essere i primi obiettivi” degli hacker. e che i cyber-ladri sono  stati “osservati nel tentativo di identificare e ottenere illecitamente dati preziosi sulla proprietà intellettuale e sulla salute pubblica” nel trattamento del Coronavirus.

Il dito è puntato – più o meno esplicitamente – prima di tutto sulla Cina ma i sospetti, vanno anche in altre direzioni: Iran e Russia, i nemici storici. Ed è solo l’ultimo capitolo di una guerra del virus in continua evoluzione tra reciproche accuse e soprattutto la continua e quasi giornaliera querelle degli Stati Uniti sulle colpe di Pechino per come ha gestito il virus nato a Wuhan. Ora si passa allo spionaggio. Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina – sostiene Cnn – sono ormai precipitate a nuovi minimi storici a seguito dell’epidemia di Coronavirus, con entrambe le parti che sperano di ottenere guadagni politici incolpando l’altra per la gravità della crisi.

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo.

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