E’ online da oggi Atlasofwars.com

Da questa mattina  un nuovo spazio web dell'Atlante in inglese inizia le sue pubblicazioni. Grazie al sostegno della Peretti Foundation

Il nostro “progetto italiano” diventa uno strumento internazionale di lettura del più tragico fenomeno della storia umana: le guerre. Da oggi  26 gennaio, il sito www.atlasofwars.com inizia le sue pubblicazioni grazie al sostegno della Peretti Foundation. Il nuovo sito web  non è una replica del website italiano. Avrà in parte articoli tradotti dall’italiano, ma avrà anche corrispondenze originali di collaboratori sparsi per il Pianeta e una redazione virtuale a Londra. A coordinarla, una giovane ricercatrice, Lucia Frigo.

Avrà soprattutto le schede conflitto che hanno fatto conoscere l’Atlante in Italia. Sono schede, tradotte in inglese, che spiegano perché si combatte, l’origine delle crisi e gli ultimi sviluppi. Il sito nasce già ricco di mappe tematiche e grafici. Naturalmente grande spazio troveranno le fotografie, molte di grandi fotografi internazionali, con la collaborazione di Fabio Bucciarelli, due volte premiato al World Press Photo.

Proprio la grande qualità delle foto sarà ribadita dal lancio, contemporaneo al sito, della mostra degli scatti dei vincitori della seconda edizione di WARS (War and revolutionary stories), premio internazionale ideato da 46mo Parallelo/Atlante delle Guerre grazie al sostegno di Montura e alla collaborazione di Intersos e Fondazione Museo Storico del Trentino. Più di 160 fotoreporter da oltre 37 Paesi hanno partecipato. Le foto dei vincitori saranno esposte in una mostra virtuale aperta il 26 gennaio 2022, alle 18.00, nella galleria virtuale AtlantePhotoExpo (su entrambi i siti), creata nel 2021 e che ha registrato un buon successo di visite. Le foto, citando la fonte, potranno essere riprodotte gratuitamente.

Abbiamo scelto di illustrare questa notizia con le foto di alcune installazioni di artisti africani ed europei durante una mostra  che si è svolta in questi giorni nella Contea di Lamu in Kenya e che illustrano bene due temi che ci sono cari: i conflitti e l’ambiente. In copertina Abdul Rop, Sua anche la colonna delle stratificazioni cui posa al fianco. In alto nel testo un’opera di Ajax W Axe

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