Come raccontare le guerre

Perché da oggi il sito atlanteguerre ha una gemella. In inglese

di Raffaele Crocco

E allora ci siamo! Lo so, non è molto formale, ma avere finalmente davanti il nostro giornale, il nostro sito, in inglese è un’emozione davvero grande. Dal 2009 la versione italiana di questo nuovo sito – www.atlanteguerre.it – è attiva. È la figlia di un progetto legato ad un volume, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, che ogni anno racconta a migliaia di persone le ragioni delle troppe guerre sul Pianeta. Da oggi 26 gennaio 2022  ci accompagnrtà www.atlasofwars.com, un sito fratello di questo progetto in inglese.

Lo facciamo nella convinzione che raccontare le ragioni della guerra, scoprirne i motivi legati alle ingiustizie, alle diseguaglianze, alla mancanza di diritti, significa spiegare alle persone cosa possiamo fare concretamente per evitarla. Significa anche costruire pezzi di conoscenza e coscienza, mettere in moto quello che serve per diventare cittadini migliori e costruire, assieme, la pace. Illusioni? No, concretezza.

Noi sappiamo che la pace non significa essere più buoni, ma essere più intelligenti. Sappiamo che è fatta di scelte concrete e possibili, realizzabili – appunto – solo attraverso l’informazione, la conoscenza. Così, dopo 12 anni di lavoro dall’Italia, abbiamo deciso di allargare il nostro contributo, di confrontarci con il Mondo. Abbiamo deciso che il momento per provarci davvero era arrivato.

Il nostro è un esperimento che non ha fine: non abbiamo un editore. Siamo un gruppo – giornalisti, operatori sociali, ricercatori – che si è messo assieme e che ogni anno, vorrei dire ogni giorno, cerca e per ora trova le risorse per andare avanti con il lavoro. La chiamiamo “editoria dal basso”.  Siamo trasversali per genere e generazioni. Siamo diversi, ma uniti dall’idea che vale la pena provarci.  Nelle prossime settimane sarete voi che ci leggete a dirci se abbiamo ragione.

Benvenuti a bordo. L’avventura comincia

*In copertina Photo by NASA on Unsplash

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