Diritti e cinema: Festival di Napoli al via

Prende il via oggi l’edizione numero nove del Festival dei Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

Le opere presentate trattano tutti i principali temi dei Diritti Umani: Ambiente, Migrazioni, Rifugiati, Profughi, Sparizioni forzate, Tortura, Salute mentale, Diritto all’istruzione, Diritti dei bambini, Povertà, Violenza, Diritti delle donne, Diritti dei lavoratori.

Al bando hanno risposto autori provenienti da circa 50 Paesi del mondo, da tutti i continenti, per un totale di 197 lavori così suddivisi:

  • 74 lungometraggi
  • 117 cortometraggi
  • 6 animazioni

I Paesi rappresentati nei film in selezione sono: Palestina, Usa, Italia, Grecia, Belgio, Bangladesh, Germania, Turchia, Norvegia, Argentina. Le storie sono ambientate in Palestina, Kenya, Italia, Grecia, India, Bangladesh, Myanmar, Turchia, Serbia, Cile, Palestina, Cina.

Una settimana di incontri e di racconti (dal 6 al’11 novembre) attorno al fuoco delle idee di libertà ed uguaglianza, sul palcoscenico di un cinema-teatro nascosto nel cuore della città antica o nelle aule degli Atenei più prestigiosi, nelle stanze di una fabbrica dismessa o nella solitudine di una delle carceri più grandi d’Italia, sempre in compagnia di giovani studenti e di attivisti, a fianco dei registi, dei giornalisti e dei testimoni che finalmente si sentono a casa, tra gente che ha qualcosa da raccontare o da denunciare.

In queste giornate, a partire dal fascino discreto delle foto di Mario Dondero (lunedi 6 sera), ci sarà spazio per voci di migranti e di donne che sognano nuove vite (venerdì 10), ma anche per chi è rinchiuso in un braccio del penitenziario napoletano di Poggioreale (lunedi 6) e chiede più attenzione, più vita, anche dietro le sbarre; prenderanno forma i fantasmi degli ospedali psichiatrici, ormai chiusi, attraverso le storie, i volti e le voci dei medici che avevano il compito di curarli e restituirli alle loro famiglie (mercoledì 8). Tenteremo di capire cosa si nasconde dietro la strage dei militari italiani colpiti dalle radiazioni dell’uranio impoverito (giovedi 9) e scopriremo che la tortura, che abbiamo raccontato in tanti film sudamericani, vive anche dietro le porte chiuse di casa nostra, delle nostre caserme (martedi 7) mentre, attorno al nostro Paese, cresce ogni anno il numero dei conflitti e delle guerre generate dall’insopportabile divario economico tra le regioni del mondo, tra l’impegno di forze di pace che ricuciono gli strappi e le ferite (martedi 7 pomeriggio).

Il Festival vuole portare ogni anno a Napoli un po’ del nostro mondo imperfetto, per ricordare che gli uomini hanno uguali diritti anche se hanno pelle diversa e sono nati sotto stelle lontane. E lo fa attraverso la voce e i colori del cinema, quello che racconta storie di gente che non si arrende e che, chissà perché, non trova posto nelle maxi-sale e nei programmi televisivi.

Durante la settimana si potrà assistere ai film selezionati per il concorso cinematografico e candidati ai premi. Il Festival celebrerà così i registi coraggiosi, i testimoni scomodi e soli, i popoli in cammino verso la democrazia e la libertà, le campagne di lotta che vedono uniti gli uomini e le donne di tutti i Paesi, scegliendo di diffondere il più possibile le loro storie, che emozionano e restituiscono la forza di vivere nel mondo globale.

http://www.cinenapolidiritti.it/Questo il programma:

  • lunedì 6 novembre (103 minuti):
    Unwelcome [00:16:00]
    A Letter from Leticia [00:03:20]
    If a midsummer night the Bottom Brothers [01:24:04]
  • martedì 7 novembre (178 minuti):
    The Invisible City [Kakuma] [01:20:00]
    My Human Self [01:15:00]
    Kerítés (Fence) [00:18:45]
    Teddy Bear [00:01:37]
    Remember everything, to not forget anyone [00:02:45]
  • mercoledì 8 novembre (165 minuti):
    Memini [00:29:23]
    Scent of the stars [00:12:06]
    Complicit [01:29:00]
    Next Year [00:07:00]
    La farfalla tra i capelli (The Butterfly among the hair) [00:02:09]
    A Pair of Sandal [00:04:14]
    To My Children [00:20:48]
  • giovedì 9 novembre (168 minuti):
    One Day in July [00:02:12]
    The Color Of The Chameleon [01:28:00]
    Coffee for all nations [00:52:00]
    Barber Shop, New Delhi [00:26:09]
  • venerdì 10 novembre (90 minuti):
    Hotel Splendid [01:30:07]

 

Tags:

Ads

You May Also Like

Fasce Bianche per non dimenticare

Manifestazione il 31 maggio anche per ricordare che nella Bosnia di oggi, che vuole entrare nella Ue  25 anni dopo la guerra che dissolse la ex Jugoslavia, la pace è ancora lontana

I Padroni della Terra

Sono 91,7 milioni di ettari le terre accaparrate in tutto il mondo. Un fenomeno che la guerra può amplificare a causa della competizione tra blocchi geopolitici a discapito delle comunità native. Il rapporto Focsiv

É stato presentato ieri a Roma nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di ...