Congo, un progetto per l’economia del cacao

Salvaguardare l'ambiente e migliorare la vita dei contadini dell'Ituri nella Repubblica Democratica del Congo. L'attività del Gruppo di Volontariato San Prospero

Salvaguardare la pianta del cacao e migliorare la vita dei contadini. Per rispondere a queste due esigenze è nato il progetto del Gruppo di Volontariato San Prospero, nelle piantagioni di Chefferies des Kakwa, Zaki e Kaliko-Omi, nella provincia Orientale dell’Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo.

L’Ituri vive una situazione costante di violenza. Secondo un rapporto del centro di analisi politica dell’International Crisis Group (Icg) pubblicato lo scorso 15 luglio, dal dicembre 2017 le violenze nell’area hanno provocato quasi mille morti e mezzo milione di sfollati. Per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, le violenze nella regione possono configurare crimini contro l’umanità. La regione, già teatro di conflitti tra il 1999 e il 2003 tra le due comunità lendu ed hema, sta subendo dal 2017 una recrudescenza della violenza.

La produzione del cacao può fornire un entrata importante per i contadini della zona e contribuire, come esempio di economia virtuosa, alla pacificazione dell’area. La pianta del cacao, può raggiungere un’altezza fino a 10 metri anche se, nelle coltivazioni, viene normalmente mantenuto più basso per facilitare la raccolta dei frutti. Nei primi anni di crescita, le piantine hanno bisogno di essere almeno parzialmente ombreggiate da altre piante: una piantagione di cacao forma quindi un piccolo bosco.

Per il progetto 270 contadini hanno realizzato 18 vivai per le piantine di cacao e altre necessarie per l’ombreggiamento. Altri 330 agricoltori hanno poi realizzato altrettante coltivazioni di cacao di circa 4mila mq ciascuna. A tutti i contadini il progetto ha fornito la necessaria formazione ed assistenza tecnica, nonché la fornitura gratuita delle sementi, dei materiali e degli attrezzi necessari.

Al progetto ha collaborato con Icam Uganda (azienda internazionale leader nella produzione di cioccolato), che ha garantito l’assistenza tecnica nella scelta dei semi utilizzati per la formazione dei vivai, la formazione del personale locale e ha fornito assistenza tecnica ai contadini e la creazione di legami di mercato per la futura vendita del cacao. Il progetto, avviato alla fine del 2018 ed ultimato nella primavera 2020, è stato realizzato con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.

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