Il conflitto in Etiopia sconfina

Razzi sulla capitale della vicina Eritrea  mentre i combattimenti  tra le truppe governative etiopi e le forze ribelli nella regione settentrionale del Tigrai si estendono oltre i confini nazional

Razzi lanciati dall’Etiopia hanno colpito la capitale della vicina Eritrea sostengono fonti diplomatiche citate tra  gli altri da Al Jazeera (da cui e’ tratto il fotogramma in copertina)  mentre i combattimenti  tra le truppe governative etiopi e le forze ribelli nella regione settentrionale del Tigrai si estendono oltre i confini nazionali. Il Tigray People’s Liberation Front (TPLF) ha minacciato di attaccare obiettivi eritrei e  ha accusato il primo ministro dell’Etiopia Abiy Ahmed di aver ottenuto il sostegno militare dall’Eritrea.

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ll  governo etiope, che ha ufficialmente accusato le forze locali nella regione del Tigrai di lanciare razzi nella vicina regione dell’Amhara, solleva il timore che altre parti del Paese possano essere coinvolte nella lotta tra il governo centrale e il Tigrai. Migliaia di civili intanto  – scrive Deutsche Welle – sono fuggiti dai combattimenti, molti con storie strazianti alle spalle. Abiy ha lanciato la scorsa settimana una campagna militare contro il Tigrai, dopo aver accusato la leadership locale di aver attaccato le truppe federali con sede nella regione settentrionale che confina con l’Eritrea e il Sudan.

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo

(Red/Est)

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