All’inizio, l’avevano soprannominata Mini-Schengen, ma si chiama Open Balkan Initiative. Il nickname è comunque utile a spiegare quali siano le finalità dell’iniziativa. Il progetto di cooperazione regionale ambisce ad eliminare molte delle limitazioni alle frontiere fra gli Stati balcanici extra-europei. Limitazioni che rallentano la circolazione di persone, beni, capitali e servizi. Tuttavia, finora solo tre su sei Stati dell’area hanno deciso di firmare l’accordo. I tre sono Albania, Macedonia del Nord e Serbia. Quindi, all’appello mancano Bosnia Erzegovina, Montenegro e Kosovo. L’iniziativa, nata nel 2019, dovrebbe partire a gennaio 2022 ed essere portata a termine entro il 2023. A prescindere da – e se – quali altri Stati decideranno di aggregarsi…. (continua)
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