Da che parte stare? 11 domande ai candidati sulla politica estera

 

È stata presentata recentemente la quarta edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo. Nella discussione emersa abbiamo scelto di interpellare, in occasione delle prossime elezioni (importanti come mai per il nostro Paese e per il suo ruolo nel mondo), le forze politiche su alcune scelte che ci sembrano all’ordine del giorno e che riguardano in particolare l’art.11 della nostra Costituzione il cui attacco è inequivocabile: “l’Italia ripudia la guerra…”

I partiti e le coalizioni che si presentano alle elezioni del 24/25 febbraio 2013 mostrano, nei programmi proposti agli elettori, carenze e vuoti per ciò che riguarda la politica estera. Non chiariscono cosa intendono fare una volta chiamate a governare, non indicano ai cittadini la posizione del Paese su questioni importanti quali la partecipazione a missioni armate, il ruolo nel Mediterraneo, la cooperazione internazionale, la funzione  della Nato e delle Nazioni Unite, i rapporti commerciali con Paesi che non rispettano i diritti umani e la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.

Per questa ragione, le associazioni e i cittadini che sottoscrivono questa lettera aperta chiedono ai partiti, alle liste, ai movimenti e ai singoli candidati che si propongono come parlamentari della Repubblica di rispondere alle seguenti domande che costituiscono per noi un elemento dirimente per la politica estera e di difesa della prossima legislatura.
Prima del voto renderemo pubbliche le risposte che avremo ricevute

Siete favorevoli o contrari all’acquisto degli F35 e dei due sommergibili U212? Se no, come intendete investire il denaro risparmiato? Se si, quale sarà l’impiego operativo di questi acquisti?
Siete favorevoli o contrari a ridiscutere e cambiare la legge Di Paola, che permette al Ministero della Difesa di spendere fuori dal controllo parlamentare?
Siete favorevoli o contrari ad aumentare i fondi destinati alla cooperazione internazionale?
Siete favorevoli o contrari a contrastare traffici illeciti di armi e altro che alimentano conflitti locali e che hanno “deciso” l’esecuzione di giornalisti coraggiosi come Ilaria Alpi e Miran Hrovatin?
Siete favorevoli o contrari a ridefinire e rendere nota la politica dell’Italia nell’area mediterranea?
Siete favorevoli o contrari a rendere nota l’agenda del ritiro dall’Afghanistan e dagli altri scenari di guerra (Kosovo, Libano) dei nostri militari?
Siete favorevoli o contrari a stabilire, in questi scenari di guerra, una eventuale quota di cooperazione civile per non abbandonare i Paesi?
Siete favorevoli o contrari  a considerare il rispetto dei “diritti umani”, così come sanciti dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, clausola indispensabile per qualsiasi operazione italiana (acquisito, vendita, investimento, cooperazione) all’estero pubblica o privata?
Siete favorevoli o contrari ad un’azione di ristrutturazione e rilancio delle Nazioni Unite?
Siete favorevoli o contrari a chiarire il ruolo della Nato e dei paesi membri sullo scenario internazionale?
Siete favorevoli o contrari a stabilire che le decisioni di politica estera e di difesa contemplino maggiori spazi di dialogo istituzionalizzati per la società civile e i cittadini?

Le risposte di partiti, liste, movimenti e candidati devono pervenire al seguente indirizzo:  dacheparte@gmail.com

Promotori:
ASSOCIAZIONE ILARIA ALPI
ASSOCIAZIONE 46ESIMO PARALLELO – ATLANTE DELLE GUERRE E DEI CONFLITTI
AFGANA

Primi firmatari:
TAVOLA DELLA PACE, ARCI, ARCS, LETTERA22, AMANI, CIPSI, EDUCAID, VOGLIO VIVERE ONLUS, BEATI COSTRUTTORI DI PACE, TERRA DEL FUOCO, KOINONIA ROMA, LEGAMBIENTE, AAM TERRANUOVA EDIZIONI

Per sottoscrivere il presente documento scrivere a: dacheparte@gmail.com

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