La premiazione di WARS a Ferrara

Al Festival di Internazionale i vincitori del concorso fotogiornalistico dell'Atlante e un'anticipazione della mostra

Oltre cento reportage da 36 paesi diversi e 5 continenti per la prima di edizione di ‘Wars – War and Revolutionary Stories’, il premio fotogiornalistico nato da un progetto dell’associazione 46 Parallelo- Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, sponsorizzato da Montura e in collaborazione con la Fondazione Cassa Rurale Trento, la Fondazione Museo Storico del Trentino, con la partecipazione di Intersos e il sostegno della Federazione Nazionale Stampa Italiana.

La premiazione dei vincitori si svolgerà in piazza Gobetti a Ferrara, nell’ambito del Festival di Internazionale, sabato 5 ottobre alle 11.30. A consegnare il premio sarà l’artista Mauro Corona, autore materiale del trofeo, e alla cerimonia sarà presente anche l’alpinista Fausto De Stefani. I progetti fotografici saranno esposti in una mostra che sarà visibile a tutti i visitatori del Festival dal 4 al 6 ottobre. La mostra vuole essere una anteprima esclusiva per Ferrara, una anticipazione dell’esposizione vera e propria, che verrà inaugurata alle Gallerie del Museo Storico di Trento il prossimo 19 ottobre.

WARS, il concorso nato da un’idea del direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, Raffaele Crocco e del fotoreporter Fabio Bucciarelli, che ha diretto i lavori, era rivolto a tutti i fotoreporter professionisti, che con il loro lavoro rendono visibili gli attuali conflitti in tutto il mondo, mettendo in luce sia le cause, sia le conseguenze della guerra: le sue vittime, i profughi, i disastri umanitari e ambientali, le disparità nella distribuzione della ricchezza, e le negazioni dei diritti umani. Il primo premio della prima edizione è andato a Laurence Geai con Mosul, un servizio fotografico sulla città irachena sotto il controllo di Daesh per tre anni.

“Ho iniziato -spiega la vincitrice – il reportage due mesi prima della liberazione di Mosul nel luglio 2017. Si tratta di un lavoro costante a cui sto lavorando ancora oggi. La città, soprattutto la parte vecchia, che è stata quasi totalmente distrutta, soffre molto. Ancora molti civili sono bloccati nei campi intorno alla città. Non possono tornare a casa perché la loro abitazione è distrutta o perché appartengono a Daesh e non sarebbero più i benvenuti. Da due anni nella città la vita sta lentamente tornando. I civili sono tornati, stanno riaprendo negozi e caffè. Questo reportage mostra la resilienza degli esseri umani”.

La giuria del premio ha poi individuato altri due finalisti: Manu Brabo con The Last European Frontline, un progetto fotografico nelle Regioni di Donetsk e Luhansk nell’Ucraina Orientale e Dar Yasin con Kashmir Endless War, un lavoro sull’India e la lunga crisi del Kashmir.

La giuria, ha inoltre voluto riconoscere con ‘Honorable Mentions’ i lavori di Sameer al-Doumy con War Notes e a Mustafa Hassona con Palestinian rights of return protests.

Wars ha potuto contare su una giuria composta da tre professionisti punto di riferimento del fotogiornalismo contemporaneo: Carol Guzy, fotoreporter americana premiata con la medaglia d’oro Robert Capa e quattro volte vincitrice del premio Pulitzer; Manoocher Deghati, fotoreporter iraniano ed editore, vincitore del premio Pulitzer con Associated Press e Alessio Romenzi, fotoreporter italiano di World Press Photo.

La mostra completa WARS sarà inaugurata a Trento il prossimo 19 ottobre, durante la cerimonia di presentazione della nuova edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo. Da lì inizierà a girare: prima tappa a Napoli, in novembre, nelle giornate del Festival internazionale del cinema per i Diritti Umani.

Tags:

Ads

You May Also Like

Ecuador, in marcia per la pace mentre si ricontano i voti

Invocando il diritto alla resistenza riconosciuto dalla Costituzione le organizzazioni dei popoli indigeni hanno lanciato una mobilitazione nazionale che attraverserà le Ande per arrivare alla capitale Quito. Una gallery

Emergenza Burkina Faso

In corso nel Paese un deterioramento senza precedenti della situazione umanitaria: i dati dell'Ocha

Il Burkina Faso è un Paese in emergenza. Secondo il Global Humanitarian Overview, il documento ...

Diritto d’asilo, Dublino si può cambiare

Elly Schlein, parlamentare europea (Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici) è considerata la “relatrice ...