Dopo l’accordo Etiopia Eritrea sulle frontiere, un’altra notizia positiva arriva dalla stessa regione del continente africano. Il governo etiope ha infatti negoziato un accordo di riconciliazione con il Fronte di Liberazione Oromo (Oromo Liberation Front – Olf), ex gruppo terroristico che operava nella regione di Oromia. La delegazione etiope inviata in Eritrea per discutere la trattativa comprendeva il ministro degli Esteri di Addis Workneh Gebeyehu e il presidente della regione di Oromia Lemma Megerssa. La delegazione è arrivata ad Asmara lunedì scorso e ha incontrato il presidente eritreo Isaias Afwerki e il leader Olf Dawud Ibsa, che operava appunto dalla vicina Eritrea. Africanews riferisce che l’incontro di Asmara, secondo il ministro delle informazioni eritreo, ha deciso la cessazione immediata delle ostilità. Questi i punti dell’accordo:
- La cessazione immediata delle ostilità;
- Il fatto che l’Olf condurrà le sue attività politiche in Etiopia attraverso mezzi pacifici;
- La creazione di un comitato congiunto per attuare l’accordo.
Il Fronte di liberazione degli Oromo è un’organizzazione fondata nel 1973 dai nazionalisti dell’Oromo per promuovere l’autodeterminazione contro il dominio abissino. I sostenitori del movimento sostengono che l’egemonia degli Amhara opprime e sopprime il popolo di Oromo e la sua cultura. Dichiarata fuorilegge e inizialmente etichettata come organizzazione terroristica dal governo etiopico, l’Olf ha uffici ad Asmara e basi in Eritrea. In Europa e negli Usa gestisce stazione un’emittente anche in lingua oromo.
Nell’immagine un gruppo di guerriglieri oromo