India e Cina hanno iniziato a ritirare elementi corazzati – carri armati e veicoli da combattimento di fanteria – dalle alture sulla sponda meridionale del Pangong Tso, al confine dei due Paesi, scrive il quotidiano indiano Hindustan Time. Le truppe mantengono comunque ancora posizioni su queste altezze strategiche, hanno detto al giornale fonti indiane, dopo che il ministero della Difesa cinese ha annunciato a Pechino che le truppe avevano iniziato a disimpegnarsi lungo la Linea di controllo effettivo (LAC) vicino al lago di acqua salata nella regione. La notizia del ritiro da uno dei molteplici punti di attrito nel settore dell’East Ladakh arriva quasi due settimane dopo che i comandanti militari dei due eserciti hanno concordato il 24 gennaio di spingere per un disimpegno anticipato delle loro truppe in prima linea. Ma la situazione resta tesa: una settimana prima di quella data infatti erano stati segnalati incidenti, a sei mesi da una vera e propria battaglia nella quale sono morti almeno 20 soldati indiani e un numero imprecisato di militari cinesi. Secondo la ricostruzione di funzionari indiani, gli ultimi scontri sono avvenuti a Naku La, nello stato del Sikkim. Una pattuglia cinese, hanno riferito, ha cercato di attraversare il territorio indiano ed è stata respinta.
(Red/Est)
Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo
Nell’immagine di copertina, una foto aerea dell’Himalaya di swapnil vithaldas da Unsplash
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