Stupri e violenze, le armi della guerra ucraina

Lo stupro come arma di distruzione  per mettere a tacere giornalisti, prigionieri, attivisti.

Se ne parla di un  dettagliato reportage sulle pagine di Internazionale scritto dai gionalisti Ilioné Schultz  e Marie-Alix Détrie.

Il reportage racconta le torture e le violenze subite da più persone e in più contesti, da entrambe le parte in conflitto.

L’inchiesta fa parte del progetto Zero Impunity, che documenta e denuncia l’impunità di cui godono i responsabili di violenze sessuali in contesti di guerra.

Il progetto è a cura di Nicolas Blies, Stéphane Hueber-Blies e Marion Guth (a_Bahn), che attraverso il loro sito promuovono anche una mobilitazione online per  perseguire i colpevoli.

A documentare gli abusi in Ucraina anche due ong Giustizia per la pace nel Donbass e l’Uccello Blu.

Qui il reportage integrale

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