A Kiev il Movimento europeo non violento

Un centinaio di attivisti di trenta associazioni aderenti al Mean hanno raggiunto ieri la capitale ucraina. Chiedendo pace

Arrivati domenica  sera a a Kiev, gli attivisti del  Movimento Europeo di Azione Nonviolenta hanno tenuto ieri  incontri nella capitale ucraina con le istituzioni locali della capitale – con  la vicesindaca Mykola Povoroznyk – e con monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico in Ucraina. Nel suo discorso Angelo Moretti, portavoce di Moan, ha detto che: “Abbiamo sognato di poter essere qui con voi, a manifestarvi la nostra solidarietà, da quando abbiamo visto entrare i carri armati russi sul vostro confine, vi abbiamo ammirato quando avete deciso di resistere, quando avete circondato i soldati russi in modo nonviolento con le vostre bandiere … noi oggi siamo qui a dirvi che anche come società civile non vi lasceremo soli: come i nostri governi stanno cercando strade possibili per un cessate il fuoco, anche noi della società civile ci sentiamo chiamati a scendere in campo, perché, se non possiamo ancora fermare la guerra, sappiamo però che possiamo far avanzare la pace, insieme, sottraendo veleno alla guerra.”. 

Poi è stata la volta di monsignor Visvaldas Kulbokas: “Gli organizzatori di questa Marcia della Pace hanno scelto l’11 luglio in cui si celebra San Benedetto uno dei patroni d’Europa. Quindi grazie a questa scelta ci troviamo qui uniti per lo meno per tre aspetti: un’Europa unità e solidale di cui anche l’Ucraina fa parte, la costruzione della pace, la preghiera a Dio perché ci conceda la riconciliazione e la pace” ha detto l’emissario del papa in Ucraina. Segno dell’attenzione che il pontificato di Francesco sta dedicando a qualsiasi iniziativa promuova il dialogo e la possibilità che si arrivi a un negoziato.

L’obiettivo dichiarato del Movimento, che con un centinaio di attivisti di una trentina di associazioni ha raggiunto  Kiev, è quello di sostenere la società civile locale e di dare ai leader europei un segnale forte e chiaro per favorire la coesione tra i Paesi europei all’insegna della nonviolenza. Per tentare la strada in salita del cessate il fuoco e l’avvio di incontri negoziali. 

Puoi seguire le attività del Moan collegandoti al sito di Vita   da cui è tratta la foto di copertina

Vai al progetto

Tags:

Ads

You May Also Like

Uganda: una speciale solidarietà africana

Sono oltre un milione e 200mila i profughi dai Paesi vicini che hanno chiesto - e trovato - ospitalità da parte di Kampala. Un caso che fa riflettere

A fine maggio 2019 nei campi profughi dell’Uganda si contavano 1,276,208 persone. Avete letto ...

Afghanistan 2019: annus horribilis (aggiornato)

Indiscrezioni danno per imminente una tregua ma l’anno appena finito si chiude con un bilancio nefasto per i civili. E per la prima volta esercito afgano e alleati detengono il primato delle vittime civili

Sebbene, secondo fonti giornalistiche, il leader talebano mullah Hibatullah Akhundzada si sarebbe detto d’accordo ...

Un G7 di buone intenzioni

Svola sui vaccini anti Covid e un ritorno al multilateralismo. Con un percorso disseminato di ostacoli