Afghanistan, università chiuse per le donne

Nuova linea dura dei Talebani mentre aumenta la produzione di papavero da oppio nonostante le rassicurazioni proibizioniste del Governo islamico

Il Ministero dell’istruzione superiore gestito del Governo islamico talebano ha affermato che le studentesse non potranno accedere alle università del Paese fino a nuovo ordine. Una lettera, confermata martedì da un portavoce del ministero dell’Istruzione superiore, ordina alle università pubbliche e private afgane di sospendere immediatamente l’accesso alle studentesse, in conformità con una decisione del Governo. Una nuova incomprensibile stretta sui diritti delle ragazze afgane che si vedono così preclusa l’istruzione superiore.

“Siete tutti informati della necessità di attuare immediatamente il citato ordine di sospensione dell’istruzione delle donne fino a nuovo ordine”, si legge in una lettera inviata a tutte le università governative e private, firmata dal ministro dell’Istruzione superiore, Neda Mohammad Nadeem.

Su un altro fronte, stando all’ultimo rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc), la coltivazione di papaveri da oppio – principale ingrediente per la produzione di eroina – è cresciuta di quasi un terzo dalla presa di potere dei Talebani ad agosto 2021, nonostante un divieto imposto dalle autorità de facto dell’Emirato islamico ad aprile di quest’anno. Al contrario, è stato proprio l’annuncio del divieto a far quasi raddoppiare i prezzi e costringere i coltivatori – attanagliati dalla crisi economica e umanitaria del Paese, come il resto della popolazione – a sottrarre i campi alla coltivazione di grano a favore di quella di papavero.

(Red/Est)

In copertina la bandiera dei Talebani e dell’Emirato

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