Le novità dell’Atlante delle guerre non si fermano. Con lo scadere di questo 2020 tanto tormentato, abbiamo infatti deciso di lanciare una nuova idea: AtlantePhotoExpo. È e sarà uno spazio espositivo a tutti gli effetti, con una caratteristica importante: sarà solo virtuale. Le esposizioni della nuova piattaforma iniziano con una mostra d’eccezione: ‘Wars, raccontare la guerra. Mosul e gli altri’.
Si tratta della riproposizione della mostra inaugurata “in vivo” il 19 ottobre 2019 alle Gallerie di Piedicastello, di Trento in occasione della prima edizione di WARS (Wars and Revolutionary Stories), il premio di fotogiornalismo ideato da Raffaele Crocco e Fabio Bucciarelli, realizzato dall’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo grazie all’apporto e al sostegno di Montura e alla collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino, Intersos e il sostegno della Federazione Nazionale Stampa Italiana.
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La mostra si compone dei progetti fotografici dei tre finalisti: Laurence Geai con Mosul, in Iraq, risultata vincitrice della prima edizione. Poi Manu Brabo con The Last European Frontline, ambientata in Ucraina e Dar Yasin, con Kashmir Endless War, realizzata nel Kashmir indiano. Si tratta di fotografi di grande spessore, vincitori di vari premi internazionali, tra cui due premi Pulitzer. La mostra digitale resterà visibile dal 23 dicembre 2020 alle 18 al 24 gennaio 2021.
Lo spazio virtuale AtlantePhotoExpo, creato graficamente da Daniele Bellesi, verrà arricchito periodicamente con mostre fotografiche e fotoreportage e rappresenta un ulteriore strumento di informazione, con cui la redazione intende mettere la fotografia al centro della narrazione giornalistica. Già da aprile, una volta al mese, abbiamo infatti pubblicato un fotoreportage esclusivo in cui la protagonista indiscussa del racconto era la fotografia. La creazione di AtlantePhotoExpo è un ulteriore passo in questa direzione.
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