Cacciati dalla guerra

Oltre 70 milioni di persone  sono state sfollate in tutto il mondo l'anno scorso da conflitti, persecuzioni e violenze. La denuncia dell'Unhcr alla vigilia del  World Refugee Day

                                                         Alla vigilia del World Refugee Day il 20 giugno l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) chiede al mondo di raddoppiare il suo sforzo di solidarietà di fronte a circa 71 milioni di persone che sono state cacciate via in tutto il mondo l’anno scorso dai luoghi dove vivevano da guerra, persecuzioni e altre violenze. E’ un aumento di oltre 2 milioni dal 2017 e il livello più alto visto in quasi 70 anni. Il rapporto annuale sulle tendenze globali pubblicato dall’Alto commissario  ha contato il numero di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati interni alla fine del 2018, compresi, in alcuni casi, persone che hanno vissuto per decenni lontano dai loro le case. I dati più elevati vengono dalla Siria  (6,7 milioni), seguita dall’Afghanistan (2,7 milioni).

L’immagine di copertina è tratta dal video diffuso dall’Unhcr

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