E’ stato presentato ieri nella sede della CGIL Toscana Eisbolè, il progetto di Fa.R.M., Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo e Associazione 46° Parallelo.
Il progetto nasce da una squadra composta da CGIL Toscana, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Arci Toscana, e Anpi Firenze, che ha creduto e sostenuto fin da subito questo progetto ambizioso capendone l’importanza e intuendone le potenzialità, fino a ricevere il Patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.
“Assuefatti come siamo -spiegano le attrici di Farm – ad una logica di normalità dei conflitti, del sensazionale che diventa ordinario, del disarmante succedersi senza soluzione di continuità di nuovi focolai di guerra, nuove battaglie, nuove atrocità perpetrate nel mondo. Quando si spengono i riflettori sui combattimenti, quando violenza si sussegue a violenza in una logica senza senso e infine diventa nuova quotidianità, è lì che bisogna intervenire. Con questo intento nasce il progetto , un teatro di impegno, che diventa cortometraggio e docufilm per tenere viva l’attenzione sul tema dei conflitti, sul fenomeno migratorio dovuto alle guerre e non solo”.
Quando si spengono i riflettori sui combattimenti, quando violenza si sussegue a violenza in una logica senza senso e infine diventa nuova quotidianità, è lì che bisogna intervenire.
Con questo intento nasce il progetto Eìsbolè.
Un modo altro per mantenere un occhio vigile sugli accadimenti che ogni giorno si dipanano sotto le luci delle telecamere, per poi diventare colpevolmente rumore di fondo; un modo altro per arrivare all’origine delle cause reali del fenomeno migratorio (diventato ormai esodo di massa), per analizzare il fenomeno in tutta la sua complessità
“Ci interessa far capire l’origine dei fenomeni che andiamo a raccontare, bisogna capire cosa succede prima che le persone partano e le guerre scoppino” – “Quella che noi vediamo come la causa di un disagio è in realtà l’effetto di altre cause: guerre, sfruttamento, colonizzazione militare e culturale”.
Una rassegna teatrale porterà lo spettacolo nei teatri, nelle scuole, nelle fabbriche, per riportare il tema della guerra e del fenomeno migratorio sotto i riflettori, visti però sotto altra luce.
Il primo appuntamento ufficiale per la promozione e presentazione del progetto sarà in Santo Spirito, Firenze, alla manifestazione “Per la Pace e i Diritti“