India e Germania: il dialogo unica soluzione per la guerra

Scholz invita Modi al G7 di giugno. Si parla di pace con un mezzo passo indietro di Delhi sul conflitto 

di Maurizio Sacchi da Berlino

E’ passata quasi inosservata la visita di tre giorni in Europa del Premier indiano Narendra Modi, che durante un incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino del 2 maggio ha detto  che non ci sarà una “parte vittoriosa” nella guerra Russia-Ucraina, e che la pace e i colloqui sono l’unica soluzione. Anche se ha chiesto la pace e condannato le uccisioni civili in Ucraina, non ha nominato apertamente la Russia, riflettendo la posizione neutrale dell’India sulla guerra Russia-Ucraina. Russia e India condividono una partnership decennale, che copre molte aree, tra cui la difesa, la produzione e la condivisione della tecnologia. I due leader hanno avuto un incontro a tu per tu e hanno discusso le aree chiave della cooperazione bilaterale nell’ambito della partnership strategica globale insieme agli sviluppi regionali e globali. L’incontro ha segnato anche la prima interazione di Modi con Scholz come cancelliere tedesco dopo la sua entrata in carica nel dicembre 2021.

Dopo l’incontro,  Germania e India hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che critica la Russia per la sua aggressione contro l’Ucraina. “La guerra e i brutali attacchi contro la popolazione civile in Ucraina mostrano quanto la Russia sia stata sfrenata nel violare i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite”, ha detto Scholz.”Ripeto il mio appello a Vladimir Putin di porre fine alla guerra, di porre fine a questa uccisione senza senso”, e hanno espresso preoccupazione per la crisi umanitaria in corso in Ucraina e condannato le morti dei civili.

Entrambi i paesi “hanno sottolineato che l’ordine globale contemporaneo è stato costruito sulla Carta delle Nazioni Unite, sul diritto internazionale e sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale degli Stati”. Hanno anche discusso “l’effetto destabilizzante del conflitto in Ucraina e le sue più ampie implicazioni regionali e globali”. Ha inoltre detto che la crisi ucraina ha aumentato i prezzi delle materie prime, e che questo  “avrà un impatto sui Paesi in via di sviluppo” e anche un “impatto globale”.

“I recenti incidenti geopolitici hanno dimostrato che la pace e la stabilità mondiale sono in condizioni critiche e hanno rivelato come tutti i paesi sono interconnessi”, ha detto Modi, aggiungendo che l’India ha fornito assistenza umanitaria all’Ucraina e ha anche chiesto relazioni pacifiche tra Russia e Ucraina. Modi e Scholz hanno anche co-presieduto la sesta consultazione intergovernativa (CIG) India-Germania. All’incontro hanno partecipato anche il ministro indiano delle Finanze Nirmala Sitharaman, il ministro degli Affari Esteri S Jaishankar e il consigliere per la sicurezza nazionale Ajit Doval. “Siamo pronti a continuare e approfondire la stretta cooperazione con l’India sulle questioni globali”, ha aggiunto Scholz. Scholz ha anche invitato il Premier Modi al 48° vertice del G7 che si terrà a giugno in Germania. 

Modi e Scholz hanno anche concordato di mantenere un Indo-Pacifico libero, aperto e inclusivo. Questo suona come un duplice invito a Usa e Cina a non fare di quell’area un teatro di confronto militare, come invece pare sia l’intenzione delle due super-potenze. Hanno “sottolineato l’importanza del commercio senza ostacoli e della libertà di navigazione secondo il diritto internazionale”. Sono stati discussi anche l’attuazione del partenariato di connettività India-UE e il lancio del Consiglio commerciale e tecnologico India-UE.

I due leader hanno anche discusso dell’Afghanistan. Al riguardo,Modi e Scholz hanno espresso preoccupazione per le condizioni umanitarie, la recrudescenza della violenza, la violazione dei diritti umani e la negazione dell’accesso delle donne all’istruzione in Afghanistan. L’India e la Germania hanno anche riaffermato l’importanza della risoluzione 2593 (2021) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che richiede che il territorio afghano non sia usato per dare rifugio, addestrare, pianificare o finanziare atti terroristici. Oltre alla Germania, il tour europeo includeva anche la Svezia, la Danimarca e la Finlandia.

In precedenza, Modi aveva incontrato a Dehli il premier britannico Boris Johnson. Johnson aveva promesso di sollevare questioni difficili con Modi, compresa la posizione ambigua dell’India sull’Ucraina – anche se Johnson ha detto in viaggio verso l’India che era “importante riconoscere la relazione di lunga data” di Dehli con la Russia. Rilasciando una dichiarazione congiunta con Johnson, Modi ha chiesto un “immediato cessate il fuoco” in Ucraina e ha sottolineato l’importanza della diplomazia, ma senza mai criticare apertamente la Russia, che è il più grande fornitore di armi dell’India.Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha  ribadito che  India e Russia continueranno a trovare modi per commerciare, nonostante le sanzioni occidentali sulla Russia. Da parte sua, il Regno Unito ha annunciato durante la visita di Johnson che liberalizzerà le esportazioni di armi verso l’India, mentre i paesi approfondiscono la loro cooperazione in materia di difesa. Il governo rilascerà una licenza generale di esportazione aperta per l’India, il che significa che non saranno necessarie licenze separate per i singoli contratti.

Nell’immagine, gigantografia di benvenuto a Berlino di Modi; foto di Ludovica Sacchi.Nel testo, Modi a Berlino

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