Ruanda, il genocidio dell’aprile 1994

Ogni anno in questo mese l'Onu ricorda con una  Giornata Mondiale della Memoria in onore delle vittime quanto accadde nella Regione dei Grandi laghi

di Lia Curcio

In Ruanda, tra il 6 aprile e il 16 luglio del 1994 si consumò il genocidio dei tutsi e l’uccisione sistematica degli hutu moderati per mano dell’esercito regolare e delle milizie paramilitari hutu degli interahmwe ruandesi. In appena 100 giorni fu eseguito lo sterminio di quasi un milione di persone, compiuto soprattutto con machete, asce e bastoni chiodati. Tra i sopravvissuti si contano più di 300 mila orfani. Sono innumerevoli, in questo inferno, le storie di persone che hanno fatto la scelta, a volte pagando con la propria vita, di opporsi a questa follia nascondendo i perseguitati nelle proprie case o aiutandoli a fuggire. Nella giornata del 7 aprile le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata Mondiale della Memoria in onore delle vittime del genocidio in Ruanda, per ricordare quella terribile pagina di storia. (segue su Unimondo)

In copertina: Human di Jannik Skorna

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