Una legge della Knesset mette sempre più a rischio la libertà di informazione
L’emittente del Qatar Al Jazeera ha condannato la nuova legge israeliana che potrebbe bloccare ...
Negli scontri bellici una delle prime vittime è l'informazione. Anche la crisi ucraina rispetta il copione
di Ambra Visentin Mentre a Mosca si continuano a oscurare giornali e siti russi ...
Dal 2019 a oggi, con 257 interruzioni importanti del servizio in 46 Paesi, il prezzo per l’economia globale è stato di oltre 18 miliardi di dollari. Il caso Twitter-Nigeria
Nairobi (dall’inviato) – Nel 2022 dieci chiusure di Internet in 6 Paesi del pianeta ...
L’esercito birmano (Tatmadaw) contro il giornale locale Irrawaddy
Un tribunale di Yangon ha accettato di aprire il caso nato da una richiesta ...
Cina, Turchia, Arabia Saudita ed Egitto si aggiudicano il primato nella repressione della libertà di stampa. Il rapporto del Committee to Protect Journalists (CPJ)
Il numero di giornalisti incarcerati a livello globale per il loro lavoro nel 2019 ...
"Non è accettabile che una azienda privata, come è Facebook, decida di annullare pagine e profili che appoggiano una lotta di resistenza legittima, giusta, internazionalmente considerata sacrosanta". L'editoriale del direttore dell'Atlante
di Raffaele Crocco Voglio partire da due cose piccole e note. Sono qua sotto. ...
Il social network di Mark Zuckerberg chiude le pagine di portali di movimento e informazione indipendente italiani che sostengono la lotta curda in Siria contro la Turchia. Oscurate Radio Onda d'Urto di Brescia, Milano In Movimento, GlobalProject, e Contropiano. A rischio anche DinamoPress e Infoaut. La denuncia dei siti coinvolti
Facebook ha chiuso le pagine di alcune testate indipendenti e legate ai movimenti sociali. ...
di Ilario Pedrini «Non ci sarà alcun colpo di stato militare in Etiopia», ma ...