Tregua di due mesi in Yemen

Il cessate il fuoco arriva a seguito di una proposta delle Nazioni Unite ed è il primo dal 2016

È entrata in vigore ieri una tregua in Yemen. Per due mesi le parti coinvolte nella guerra dovrebbero far tacere le armi. Il cessate il fuoco arriva a seguito di una proposta delle Nazioni Unite ed è il primo dal 2016. La sospensione delle ostilità arriva proprio quando la violenza aveva raggiunto uno dei picchi più alti in sette anni di conflitto. Durante i primi due mesi del 2022, infatti, ci sono stati più morti che durante tutto il 2020 e il 2021.

“Le parti – ha dichiarato in una nota l’inviato speciale delle Nazioni Unite Hans Grundberg – hanno accettato di fermare tutte le operazioni militari offensive aeree, terrestri e marittime all’interno dello Yemen e oltre i suoi confini; hanno anche concordato che le navi del carburante entrassero nei porti di Hodeidah e i voli commerciali operassero dentro e fuori l’aeroporto di Sanaa verso destinazioni predeterminate nella regione”.

Gli inviati delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti stavano cercando dall’anno scorso di progettare un cessate il fuoco permanente necessario per rilanciare i negoziati politici in stallo dalla fine del 2018. Le parti in guerra stanno anche discutendo di uno scambio di prigionieri. L’ultimo grande scambio di prigionieri, che ha coinvolto circa 1.000 detenuti, è avvenuto nel 2020.

Tags:

Ads

You May Also Like

Armi esplosive e vittime civili

Parte a Ginevra l’ultimo round dei negoziati diplomatici per il testo della Dichiarazione Politica Internazionale contro questo tipo di armamenti  nelle aree popolate. La posizione di ANVCG, Campagna Italiana contro le Mine e Rete Italiana Pace e Disarmo

A tre giorni dalla Giornata internazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine, parte a ...

Embargo alla armi in Libia: nuova missione Ue

La Eunavfor Med Irini ispezionerà le navi in alto mare sospettate di trasportare armamenti o materiale correlato da e verso il Paese

Le violazioni all’embargo sulle armi in Libia sono all’ordine del giorno e hanno reso ...

Il caso Corea del Nord alle Nazioni Unite

Per la prima volta il Consiglio di sicurezza dell'Onu si spacca sulle sanzioni a Pyongyang. Il futuro della risoluzione proposta dal Liechtenstein che chiede la convocazione entro dieci giorni di una sessione speciale nel caso uno dei membri permanenti utilizzi il suo diritto di veto

di Gianna Pontecorboli da New York Un voto a tarda sera, al termine di ...