Golpe militare in Gabon (aggiornato)

Ennesimo pronunciamento militare in Africa dopo le elezioni vinte dal Presidente in carica Ali Bongo ora agli arresti. Nominato un nuovo leader

Ufficiali delle forze armate gabonesi hanno annunciato in televisione di aver preso il potere e che la loro prima azione è stata  quella di annullare immediatamente i risultati delle elezioni di sabato, nelle quali il presidente Ali Bongo è stato dichiarato vincitore per un terzo mandato, vittoria assicurata con poco meno di due terzi dei voti ma in una tornata elettorale condannata dalle opposizioni che hanno denunciato brogli e una manomissione della volontà popolare. Apparsi stamane  nelle prime ore del giorno sul canale televisivo Gabon 24, gli ufficiali hanno detto  di rappresentare tutte le forze di sicurezza e di difesa della nazione e che  i confini del Paese sono stati sigillati fino a nuovo ordine mentre tutte  le istituzioni statali sono state sciolte. Ennesimi paladini in divisa della giustizia nazionale, i militari mettono così fine al potere della famiglia dell’ormai ex Presidente Ali Bongo, durato oltre cinque decenni. Quanto al Presidente, si trova ora agli arresti domiciliari.

I golpisti hanno anche nominato Brice Oligui Nguema, leader della transizione avviata col putsch militare. Si tratta del Capo della Guardia repubblicana della presidenza gabonese, l’unità di sicurezza più potente del Paese e teoricamente fedele al Capo dello Stato. Brice Oligui Nguema viene da una famiglia con tradizioni militari e deve la sua formazione all’Accademia militare reale di Meknes, in Marocco.

Non tutto però era filato liscio: colpi di arma da fuoco si sono sentiti nella capitale Libreville, riferisce Al Jazeera,  dopo l’apparizione televisiva di questa mattina. Si tratta, ricorda Bbc,  dell’ottavo colpo di Stato nelle ex colonie francesi in Africa negli ultimi tre anni se non ci saranno decisive evoluzioni della situazione.  Il 28 agosto i primi segnali: i media francesi RFI e France 24 avevano espresso il loro sconcerto  per la sospensione delle loro attività in Gabon al termine dell’elezione presidenziale. Le autorità avevano  poi chiuso l’accesso a Internet  a partire da sabato sera e avevano  imposto il coprifuoco, citando il rischio di violenze. Le elezioni hanno visto contendersi la carica di Capo dello Stato dal  Presidente in carica Ali Bongo Ondimba e il suo principale avversario, Albert Ondo Ossa.

Il Gabon è uno dei maggiori produttori di petrolio dell’Africa, mentre quasi il 90% del paese è coperto da foreste. Fa parte dell’Opec e dell’Unione africana ma non è membro dell’Ecowas come il Niger, da poco scosso da un golpe militare in agosto. Era uno dei  territori dell’Africa Equatoriale Francese che divennero indipendenti il 17 agosto 1960, dividendosi in quattro Stati indipendenti: Repubblica Centro Africana, Ciad, Congo e Gabon.

(Red/Est)

Nel testo: Brice Clotaire Oligui Nguema, già a capo della Guardia presidenziale  e, sotto,   Ali Bongo Ondimba: 53 anni di potere della sua famiglia in Gabon. In copertina un fotogramma del video trasmesso da Gabon24

Aggiornato alle ore 20 del 30 agosto 2023

 

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