È salito a quasi 82,4milioni nel 2020, il numero di persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Secondo l’ultimo rapporto annuale Global Trends dell’Unhcr si tratta di un aumento del quattro per cento rispetto alla cifra record di 79,5milioni di persone in fuga toccata alla fine del 2019.
Il rapporto mostra che alla fine del 2020 c’erano 20,7milioni di rifugiati sotto mandato dell’Unhcr oltre a 5,7milioni di rifugiati palestinesi e 3,9milioni di venezuelani fuggiti all’estero. 48milioni di persone erano poi sfollati all’interno dei loro paesi e altri 4,1milioni erano richiedenti asilo.
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“Dietro ogni numero – ha commentato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi – c’è una persona costretta a lasciare la propria casa e una storia di fuga, di espropriazione e sofferenza. Meritano la nostra attenzione e il nostro sostegno non solo con gli aiuti umanitari, ma con soluzioni alla loro situazione”.
“La Convenzione sui Rifugiati del 1951 e il Global Compact sui Rifugiati – ha continuato – forniscono il quadro giuridico e gli strumenti per rispondere ai movimenti forzati di popolazioni, ma abbiamo bisogno di una volontà politica assai più decisa per affrontare, in primo luogo, i conflitti e le persecuzioni che costringono le persone a fuggire”.
Il 42% di tutte le persone costrette alla fuga sono ragazze e i ragazzi sotto i 18 anni. Le stime dell’Unhcr mostrano che quasi un milione di bambini sono nati rifugiati tra il 2018 e il 2020 e molti di loro potrebbero rimanere rifugiati ancora per molti anni.
Il rapporto rileva anche come al picco della pandemia nel 2020, oltre 160 paesi avevano chiuso le loro frontiere, con 99 Stati che non facevano eccezioni per le persone in cerca di protezione. Mentre la gente continuava a fuggire varcando i confini, altri milioni di persone sono state costrette alla fuga all’interno dei loro stessi paesi. Questo è avvenuto in seguito alle crisi in Etiopia, Sudan, paesi del Sahel, Mozambico, Yemen, Afghanistan e Colombia. Il numero degli sfollati interni è così aumentato di oltre 2,3milioni.
Nel corso del 2020, circa 3,2 milioni di sfollati interni e solo 251.000 rifugiati sono tornati alle loro case, un calo rispettivamente del 40 e del 21 per cento rispetto al 2019. Altri 33.800 rifugiati sono stati naturalizzati dai loro paesi d’asilo.
Anche il reinsediamento dei rifugiati ha registrato un crollo drastico: l’anno scorso sono stati reinsediati solo 34.400 rifugiati, il livello più basso in 20 anni. Una conseguenza del numero ridotto di posti messi a disposizione dagli stati per il reinsediamento e della pandemia.
I dati chiave di Global Trends 2020
- 82,4 milioni di persone costrette alla fuga a livello globale (79,5 milioni nel 2019) – aumento del 4 per cento
- 26,4 milioni di rifugiati (26,0 milioni nel 2019) tra cui:
-20,7 milioni di rifugiati sotto il mandato dell’UNHCR (20,4 milioni nel 2019)
-5,7 milioni di rifugiati palestinesi sotto il mandato dell’UNRWA (5,6 milioni nel 2019)
-48,0 milioni di sfollati interni (45,7 milioni nel 2019)
-4,1 milioni di richiedenti asilo (4,1 milioni nel 2019)
-3,9 milioni di venezuelani fuggiti all’estero (3,6 milioni nel 2019). - Il 2020 è il nono anno di aumento ininterrotto dei movimenti forzati nel mondo. Oggi, l’uno per cento della popolazione mondiale è in fuga e ci sono il doppio delle persone costrette ad abbandonare le proprie case rispetto al 2011, quando il totale era poco meno di 40milioni.
- Più di due terzi di tutte le persone che sono fuggite all’estero provengono da soli cinque paesi: Siria (6,7 milioni), Venezuela (4,0 milioni), Afghanistan (2,6 milioni), Sud Sudan (2,2 milioni) e Myanmar (1,1 milioni).
- La stragrande maggioranza dei rifugiati del mondo – quasi nove rifugiati su dieci (86%) – sono ospitati da paesi vicini alle aree di crisi e da paesi a basso e medio reddito. I paesi meno sviluppati hanno dato asilo al 27% del totale.
- Per il settimo anno consecutivo, la Turchia ha ospitato il numero più alto di rifugiati a livello mondiale (3,7milioni di rifugiati), seguita da Colombia (1,7milioni, compresi i venezuelani fuggiti all’estero), Pakistan (1,4milioni), Uganda (1,4milioni) e Germania (1,2milioni).
- Le domande di asilo in attesa a livello globale sono rimaste ai livelli del 2019 (4,1milioni), ma gli Stati e l’Unhcr hanno registrato collettivamente circa 1,3milioni di domande di asilo individuali, un milione in meno rispetto al 2019 (43% in meno).
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