Bolsonaro e Musk uniti nella lotta. A Lula

Il tentativo di delegittimare il risultato delle presidenziali è il principale obbiettivo della campagna di disinformazione della destra

di Maurizio Sacchi

L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, durante un comizio a Rio de Janeiro domenica 21 aprile, ha elogiato Elon Musk, definendolo un paladino  della libertà di parola. Questo mentre Musk, amministratore delegato di Tesla,  e che ha preso il controllo di Twitter – ora X – alla fine del 2022, accusa il giudice della Corte suprema brasiliana Alexandre de Moraes di sopprimere la libertà di parola e di violare la Costituzione. Bolsonaro e i suoi sostenitori, durante la manifestazione sulla spiaggia di Copacabana,  hanno inveito contro il giudice, che sta supervisionando le indagini su Bolsonaro per  diffusione di disinformazione, in particolare contro i tentativi dei sostenitori di Bolsonaro di screditare il sistema di voto brasiliano. La posizione di Musk si é aggravata dopo che questo mese ha accusato la Corte Suprema di censurare i social network, definendo de Moraes un “dittatore” e giurando di disobbedire alle decisioni di bloccare gli utenti che diffondono disinformazione.

Musk, la cui proprietà della piattaforma di social media X, ex Twitter, ha suscitato ampie polemiche, “è un uomo che preserva davvero la libertà per tutti noi, ha detto il leader dell’estrema destra al comizio sulla famosa spiaggia di Copacabana a Rio. E Bolsonaro  siè rivolto alle sue migliaia di sostenitori sulla spiaggia dichiarando che il tycoon “ha avuto il coraggio di mostrare, con alcune prove… dove stava andando la nostra democrazia, quanta libertà abbiamo già perso“. L’ex-Presidente ha anche denunciato come “dittatura” la presidenza di Lula, incitando i suoi seguaci a “continuare la lotta” per difendere la libertà di espressione.

Riguardo alle possibili misure contro X, ha fatto notare che gli utenti potrebbero cercare di aggirare l’eventuale chiusura della piattaforma utilizzando le VPN, o reti private virtuali. Il tentativo di delegittimare il risultato delle presidenziali, che è il principale obbiettivo della campagna di disinformazione del movimento di estrema destra, è iniziato in realtà ancor prima del voto, quando si é tentato di descrivere un complotto pro-Lula nei sistemi di voto elettronico. Diversi studi indipendenti hanno mostrato l’inconsistenza delle argomentazioni di Bolsonaro.

L’elemento più violento ed eversivo nella strategia di Bolsonaro dopo l’elezione di Lula  é stato però l’attacco violento alle sedi del potere politico nella capitale Brasilia, subito dopo l’annuncio della vittoria dell’attuale presidente ed ex sindacalista. Entrambe le mosse sono un evidente “copia-ed-incolla” di quanto  messo in atto dall’omoliogo statunitense di Bolsonaro, Donald Trump, prima e dopo la vittoria del suo antagonista nelle elezioni presidenziali a stelle e strisce. 

nell’immagine, Elon Musk, dalla copertina della sua biografia, di Ashlee Vance del 2015. Nel testo: Bolsonaro

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