L’India al voto. Con la febbre al confine orientale

Mentre si svolgono le elezioni  il Governo Modi è sicuro della vittoria e pensa a costruire l'ennesimo muro: sulla sua frontiera col Myanmar

di Alessandro Graziadei

L’India che dal 19 aprile è tornata al voto con ottantadue giornate elettorali e il coinvolgimento di quasi un miliardo di elettori, ha intenzione di spendere quasi 3,7 miliardi di dollari per costruire, nell’arco di dieci anni, una recinzione lungo il confine con il Myanmar. Per Delhi il muro, che verrà costruito lungo tutti i 1.610 km della frontiera, dovrebbe servire a mettere un freno a una serie di attività illegali, ma soprattutto dovrebbe bloccare la popolazione migrante in fuga dal conflitto civile birmano. Da quando l’esercito birmano ha preso il potere nel febbraio 2021 con un colpo di Stato, migliaia di persone sono scappate dai combattimenti cercando rifugio anche all’estero. Le popolazioni che si trovano nelle aree di confine tra India e Myanmar spesso condividono legami etnici, ma Delhi teme che un ulteriore afflusso di profughi possa destabilizzare gli equilibri intracomunitari degli Stati nord-orientali indiani. Lo scorso anno, infatti, nello Stato del Manipur sono scoppiate violenze tra le tribù Kuki e Meitei e ancora oggi la situazione non può dirsi pacificata. Le autorità locali avevano incolpato delle violenze la porosità del confine che ha permesso un facile accesso ai migranti in fuga dalla guerra provenienti dal Myanmar. Per questo insieme alla costruzione della recinzione verrà momentaneamente abolita la politica di libera circolazione tra India e Myanmar…. (continua su Unimondo)

In copertina la propaganda del Bjp, partito del Prmier: Modi è una garanzia dice il manifesto

Tags:

Ads

You May Also Like

Disarmo Climatico per fermare la catastrofe

L'impatto delle politiche di militarizzazione su clima ed emergenza ambientale, la relazione tra cambiamento climatico e i conflitti e la transizione energetica i macro temi della tre giorni di Trento

di Alice Pistolesi La connessione tra guerra e ambiente deve diventare consapevolezza comune. Per ...

Da marciatore a marciatore (aggiornato)

"Lasciateci il nostro Afghanistan". Il messaggio dei pacifisti afgani in marcia da Helmand fino a Mazar e Sharif per i pacifisti italiani della Perugia Assisi

A Perugia, nell’ambito dei seminari che si tengono alla vigilia della Marcia della pace ...

Usa, Cina, Ue: un futuro in bilico

L'America carica a testa bassa cinesi e russi. Ma l'Europa non si allinea. Si rafforza il rapporto fra Pechino e Mosca e Biden potrebbe ammorbidire la sua linea

di Maurizio Sacchi Alla fine degli incontri del vertice Usa con l’Unione europea,con il ...