Il viaggio senza fine delle guerre

Afghanistan, Gaza, Mali, Corea del Nord, Arabia Saudita-Yemen, Palestina. Gli ultimi aggiornamenti sui conflitti,  l’unica attività umana che non si è fermata

Virus o non virus, la guerra sembra l’unica attività umana a non fermarsi. Ce ne si rende conto di meno perché l’informazione è comprensibilmente mirata alle vicende legate al Covid-19. Riportiamo qui alcuni aggiornamenti recenti.

Corea del Nord

Oggi la Corea del Nord ha sparato due missili balistici a corto raggio in mare, gli ultimi di una raffica senza precedenti di lanci – scrive il South China Morning Post  – che la Corea del Sud ha definito “inappropriati” anche a causa della pandemia globale di coronavirus. Tutti i missili sparati finora quest’anno sono stati armi a piccolo e corto raggio, come il KN-24 sparato durante l’ultimo lancio il 21 marzo.

Arabia Saudita-Yemen

Sempre in tema di lancio di razzi, le difese aeree dell’Arabia Saudita hanno intercettato due missili balistici sopra la capitale del regno, Riad, e sopra la città meridionale di Jizan, secondo la dichiarazione di un portavoce della coalizione a guida saudita che combatte nello Yemen e riportata da Al Jazeera. Riad accusa i ribelli Houti e sostiene che non vi siano state vittime. I missili sono stati intercettati e distrutti nella serata di sabato

Mali

Sempre Al Jazeera ha pubblicato ieri la notizia che la Francia e diversi suoi alleati europei hanno istituito ufficialmente una nuova task force, chiamata Takuba, composta da forze speciali. Combatteranno gruppi armati nella regione africana del Sahel insieme agli eserciti del Mali e del Niger. Rappresentanti di 13 paesi – Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Mali, Paesi Bassi, Niger, Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito – hanno rilasciato una dichiarazione sull’impegno a ulteriori sforzi per superare la “resilienza dei gruppi terroristici”. Takuba opererà nella regione di Liptako, un’area tra Burkina Faso, Niger e Mali nota per ospitare guerriglieri fedeli all’autoproclamato Stato islamico.

Afghanistan

Con una dichiarazione  che si può leggere sul sito ufficiale dei Talebani, il movimento ha rispedito al mittente la lista di negoziatori preparata dal governo del presidente Ghani. Secondo i Talebani non rappresenta un panorama politico inclusivo e rappresentativo del  Paese ma solo la fazione fedele a Ghani. Si torna dunque allo stallo negoziale dopo timide aperture sullo scambio di prigionieri.

Gaza

L’esercito israeliano ha bombardato con missili aria-terra delle postazioni militari di Hamas nel nord della Striscia di Gaza dopo che Israele aveva subito un attacco missilistico nella serata. Ne ha dato notizia ieri l’agenzia Adn-Kronos citando fonti della sicurezza palestinese. La notizia è confermata dalla stampa palestinese secondo cui sono state colpite zone a nordovest di  Gaza City e a Est della città di Jabalya.

Territori palestinesi occupati 

Sempre Palestine Chronicle dà notizia che giovedì forze israeliane sono entrate in un villaggio palestinese nella valle del Giordano settentrionale per confiscare materiali destinati a costruire una clinica per affrontare il nuovo focolaio di coronavirus. Funzionari dell’Amministrazione civile israeliana sono arrivati nel villaggio di Khirbet Ibziq con una scorta militare, un bulldozer e due camion equipaggiati con gru giovedì mattina per demolire la clinica della comunità e gli alloggi di emergenza. Come fonte il giornale cita il Centro israeliano di informazione sui diritti umani  Btselem.

(Red/Est) #Noirestiamoacasa

In copertina foto di Fritz Bielmeier da Unsplash

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