Le armi chimiche non se ne sono mai andate

di Tommaso Andreatta

Le armi chimiche sono tornate, anzi non se ne sono mai andate. L’uso, il possesso e la produzione era stato bandito con la convenzione del 29 aprile 1997. Ma le violazioni sono continue. L’ultimo raid in Siria – che ha causato la morte di 74 persone tra cui 25 bambini – non è che un episodio di una lunga serie. Cosa succede quando si usa quel tipo di strumento di morte? Al momento dell’impatto fuoriesce un gas colorato. Più forte è l’agente chimico peggiori sono le conseguenze sui occhi, pelle, polmoni dei civili, soprattutto quelli più deboli, come anziani e bambini. Oggi la comunità internazionale si scandalizza e sui grandi media scorrono le immagini delle vittime, ma la popolazione siriana da tempo è sottoposta a questo trattamento. «Un rapporto delle Nazioni Unite, nel settembre del 2013, ha confermato che a Ghouta fu il sarin ad uccidere. Il documento non punta esplicitamente il dito contro Assad ma, secondo l’inchiesta di Human Rights Watch, il tipo di razzo e le traiettorie ipotizzate possono essere riconducibili solo al governo. Mai prima, dal 1988, un attacco chimico aveva prodotto un simile massacro. Mai prima un regime lo aveva compiuto contro dei civili, contro il proprio popolo. “Dovete vedere quei video”, commentò allora al New York Times François Heisbourg, presidente dell’Iiss di Londra: “Si è uccisa la gente come scarafaggi, con gli stessi prodotti». Così scrive Daniele Castellani Perelli su Repubblica. Era il 20 agosto 2012 quando il presidente americano Barack Obama affermò che l’utilizzo di armi chimiche da parte del regime siriano rappresentava la linea di demarcazione, attraversata la quale sarebbe scattata la risposta militare Usa. Nel 2014 si registrò la eliminazione di 1.290 tonnellate di armi. Ma nel gennaio 2015 in un sito di ricerca militare furono trovate tracce di gas nervini che non erano stati dichiarati. Secondo l’organizzazione statunitense Sams (Syrian American Medical Society) conferma: sia il governo sia l’Isis hanno e utilizzano armi chimiche. «Syrianarchive.org ha verificato e catalogato 400 filmati che testimoniano l’impiego di armi chimiche tra il dicembre del 2012 e il settembre del 2016, perlopiù da parte del regime». I gas nocivi visti in Siria sono di casa anche in Sudan, in particolare nella regione ribelle del Darfur, nella zona di Jebel Marra. Amnesty International, in un rapporto dello scorso anno dice che il presidente Omar al Bashir li ha usati almeno 30 volte in otto mesi. Sul terreno sono rimaste tra le 200 e le 250 persone. Saddam Hussein ne fece ampio uso nella guerra contro l’Iran, ma il 16 marzo del 1988 le adoperò contro il proprio popolo, in Kurdistan: nel massacro di Halabja morirono tra le 3.000 e le 5.000, soprattutto civili. Usò sostanze letali: un mix di iprite e gas nervini. Questo per dire che l’utilizzo di certe sostanze rappresenta una “tradizione”. Sullo sfondo c’è il timore che certe armi, oggi usate in Siria, prossimamente possano essere utilizzate in Occidente. Nel 1993 l’Office of technological assessment del Congresso degli Stati Uniti studiò una simulazione: secondo questo studio «se una città con una densità tra i 3 mila e i 10 mila abitanti per chilometro quadrato venisse attaccata con una tonnellata di gas nervino (sparso da un aereo a meno di cento metri di altezza), in condizioni climatiche ideali – scrive il Post – potrebbero esserci fino a 8 mila morti (si tratta di una stima ritenuta oggi un po’ esagerata)». E la Siria? L’attacco al nord del Paese è stato attribuito al regime di Assad. Lo scenario futuro lo disegna l’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley che – riporta Rai News – ha dichiarato: se il Palazzo di vetro «continua a fallire nel suo dovere di agire collettivamente, saremo costretti ad agire da soli per il bene delle vittime» (…) Trump: «L’attacco è un affronto all’umanità. Le azioni di Assad non possono essere tollerate». E alle parole ha fatto seguire i missili.

 

 

 

 

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2016/11/07/news/armi_chimiche_incubo_senza_fine-151132727/

http://www.ilpost.it/davidedeluca/2013/09/20/quanto-sono-micidiali-le-armi-chimiche/

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Siria-attacco-con-armi-chimiche-gas-nervino-strage-a-Idlib-Trump-accusa-Assad-ma-la-Russia-accusa-i-ribelli-20618d69-c43b-41fe-87de-a95216cc640b.html

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